Il progetto
Alla base del nostro progetto c'era l'esigenza di ricostruire una mappa della diffusione culturale italiana rintracciando e raccontando tutti i teatri chiusi e inagibili presenti sul territorio italiano. Ma il progetto ambisce a dare anche un contributo in termini di sviluppo economico: è infatti oggi acclarato che la cultura è un grandissimo propulsore dell'economia turistica, muove grandi flussi di turisti e contribuisce in modo determinante ai bilanci finanziari di quelle città che, come le grandi capitali europee e americane, ne fanno una risorsa attiva. Uno studio condotto nel 2001 dall'ENIT (Ente Nazionale Italiano per il Turismo) mise in evidenza che il turismo di fascia medio-alta - quello che sostanzialmente spende meglio e di più, antitetico al "mordi e fuggi" tipico di gran parte delle località italiane - si muove secondo tre macro-categorie d'interesse: • sport e natura • cibo e vini • cultura e spettacolo. Sulla necessità di incentivare lo sviluppo di quest'ultima voce d'interesse esiste unanime consenso e le Amministrazioni Regionali stanno già agendo in favore di tale sviluppo. In quest'ottica siamo certi che possa fare da stimolo alle amministrazioni locali uno strumento di lavoro come il censimento che abbiamo realizzato, e pertanto ci siamo posti il problema della sua fruibilità fin dall'inizio. Il progetto è stato articolato nelle seguenti azioni: Il censimento dei teatri: è stato completato il censimento degli spazi teatrali attualmente chiusi, rilevando dati relativi alle loro condizioni di degrado, elementi relativi alla loro storia, immagini fotografiche attuali ed immagini d'archivio, realizzando così delle schede che consentono una visione generale del settore. La creazione di un database: tutti i materiali e le notizie storiche ed economiche relative ai teatri sono stati riorganizzati in un database che diverrà un importante strumento di lavoro e di studio, soprattutto per la pianificazione degl'interventi e delle attività, oltre che per la promozione. La pubblicazione di un libro: in collaborazione con la Franco Angeli è stato realizzato un libro che contiene non solo i risultati del censimento ma anche i contributi di artisti, scrittori e sovrintendenti. Sono inoltre inserite alcune case history che danno un quadro eterogeneo delle cause di chiusura dei teatri. La pubblicazione include il dvd del documentario "Diario dei teatri dimenticati" che ha visto la partecipazione, come protagonista, di Marco Baliani. La creazione di un portale web teatriaperti.it: il database e le attività correlate sono state messe a disposizione in un apposito portale web, fin dall'inizio pensato per future implementazioni e per un'azione di promozione e pubblicizzazione delle attività a sostegno della riapertura di questi siti. Nelle nostre intenzioni il portale web dovrà aiutare la ricerca di fondi e l'utilizzo razionale delle risorse. La creazione di un osservatorio sui modelli di gestione: il progetto avrà un suo seguito ideale nella istituzione di un comitato scientifico che valuti e proponga uno o più modelli di gestione che consentano ai teatri minori di autogestire le proprie risorse economiche e divenire strumento di sviluppo economico per il territorio circostante. |
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